Appello di Solidarietà

Nel luglio 2023, Elena Basile si è trovata al centro di una tempesta mediatica. La sua posizione sul conflitto in corso in Ucraina viene stigmatizzata da numerosi quotidiani come Il Riformista, il Corriere, il Foglio. Il Sen Borghi chiede una riunione del COPASIR e accusa l’Ambasciatrice di collusione con i servizi segreti russi. Diffamazioni che cadono nel vuoto.

Si decide tuttavia di rispondere alle vergognose accuse con un appello    pubblicato sul Manifesto e sul Fatto quotidiano, firmato da 50  figure di spicco appartenenti alla diplomazia, alla politica, alla cultura e alla società civile, che a difesa della libera espressione,  riconosce l’importante contributo di idee dato dall’Ambasciatrice al dibattito pubblico.  Grandi Ambasciatori a riposo come Bradanini, Bova, Cangelosi, Sanguini, Pacifico e molti altri firmano la dichiarazione di solidarietà a Elena Basile. Personaggi della cultura come Fabio Vacchi, Moni Ovadia, Fulvio Abbate. Politici come Craxi. Firme del giornalismo come Alberto Negri e Tommaso di Francesco e tanti altri come il Presidente dell’Istituto Italiano di studi filosofici Massimiliano Marotta si associano alla difesa della diplomatica e del libero pensiero

I firmatari hanno riconosciuto che l’Ambasciatrice ha fornito una posizione “critica, approfondita e ragionata” alla strategia assunta dall’Unione Europea e dalla NATO. Non è venuta meno ai suoi doveri  e alle responsabilità di diplomatica e come cittadina italiana, esperta di relazioni internazionali, ha  arricchito la riflessione su una questione di massima rilevanza.

Clicca sui seguenti link per leggere l’appello pubblicato sui siti web delle testate giornalistiche online:

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