Gennaio all’insegna di Frammenti di Bruxelles: due presentazioni e una riflessione sulla memoria

Il mese di gennaio ha visto due importanti appuntamenti dedicati a Frammenti di Bruxelles, il libro di racconti di Elena Basile, che continua a suscitare riflessioni e dibattiti sui temi della diplomazia, dell’Europa e delle contraddizioni del nostro tempo.

Il 17 gennaio, nella storica Sala Ferri di Palazzo Strozzi, all’interno del Gabinetto Vieusseux di Firenze, l’autrice ha presentato il volume insieme allo storico Franco Cardini e al senatore e scrittore Riccardo Nencini. L’evento ha dato vita a un confronto denso di spunti, in cui il libro è stato analizzato non solo sotto il profilo letterario, ma anche come strumento di riflessione critica sulla costruzione europea e sulla distanza tra le sue istituzioni e i cittadini.

Il 25 gennaio, invece, la presentazione si è svolta a Roma, presso il Centro Monk, in un incontro con Ertilia Giordano. In questa occasione, il dibattito si è concentrato sulla cifra stilistica di Frammenti di Bruxelles e sulla capacità dell’autrice di raccontare, attraverso una lucida analisi, le élite europee e le illusioni che spesso caratterizzano il mondo della diplomazia e della politica.

Oltre a questi appuntamenti letterari, Elena Basile ha recentemente firmato un articolo per il magazine La Fionda, pubblicato il 28 gennaio con il titolo Quale memoria?. Nel testo, la scrittrice ha affrontato un tema di grande attualità, interrogandosi sulla costruzione della memoria storica e sulle sue distorsioni nel dibattito pubblico contemporaneo.

In particolare, l’articolo critica l’equiparazione operata da alcune istituzioni europee tra nazismo e comunismo, sottolineando come questa semplificazione rischi di cancellare il significato originario di alcune lotte di liberazione. Inoltre, Elena Basile pone l’attenzione sulla celebrazione della Giornata della Memoria, evidenziando come essa venga spesso interpretata in modo selettivo, trascurando altre tragedie della storia e ignorando conflitti attuali, come quello israelo-palestinese.

Attraverso Frammenti di Bruxelles e le sue recenti riflessioni, Elena Basile continua a proporre un’analisi lucida e provocatoria della società contemporanea, ponendo interrogativi scomodi ma necessari sul significato della memoria, della politica e dell’identità europea.

Germana Falcone

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto