Un Nuovo Umanesimo per l’Europa: Rinascita dal Basso contro le Oligarchie

In un’Europa che affronta sfide senza precedenti, emerge la necessità di un nuovo umanesimo che si opponga alle derive classiste e militariste delle élite politiche e burocratiche. Questo è il cuore dell’analisi proposta da Elena Basile su TPI, che esplora le contraddizioni del nostro tempo e suggerisce una strada per la rinascita.

Il Contesto Attuale: Crisi e Contraddizioni

Gli attuali conflitti geopolitici, come la guerra russo-ucraina e la crisi israelo-palestinese, hanno esposto una profonda corruzione nello spazio politico e mediatico occidentale. La commistione tra finanza transnazionale e oligarchie europee sta sacrificando gli ideali di pace e prosperità sull’altare della militarizzazione e del protezionismo economico. Basile sottolinea come queste dinamiche abbiano aggravato il senso di precarietà sociale e minacciato l’identità culturale europea.

La Sfida delle Élites e il Risveglio della Società Civile

L’élite politica, secondo l’autrice, rappresenta oggi una barbarie che ricorda i periodi più bui della storia europea, dal suprematismo bianco al nazionalismo etnico. Tuttavia, la società civile sta iniziando a risvegliarsi, indignata dalla brutalità di politiche che sacrificano innocenti e alimentano conflitti globali. I movimenti di dissenso e i partiti emergenti hanno il potenziale per formare un’alleanza transnazionale in grado di opporsi al dominio delle oligarchie.

Verso un’Europa Cooperativa e Plurale

Basile immagina un’Europa che abbracci la cooperazione e il dialogo, non solo all’interno dei suoi confini ma anche con potenze emergenti come Cina e Russia. La diplomazia multilaterale e il rifiuto della militarizzazione del dollaro potrebbero rappresentare la base per una nuova identità europea, capace di armonizzare interessi economici e valori umanistici.

Il Ruolo dell’Informazione e la Sfida Culturale

La rinascita europea passa anche attraverso un’informazione libera e pluralista. Basile evidenzia i pericoli dell’European Digital Act, che potrebbe ridurre ulteriormente lo spazio per il dissenso e il pensiero critico. Per contrastare questa tendenza, sarebbe necessario creare economie di scala tra media indipendenti, garantendo un’informazione capace di competere con il mainstream.

La visione di Elena Basile non è solo una denuncia, ma un invito all’azione. La costruzione di un’Europa sociale e liberale, basata sul bene comune, richiede l’impegno congiunto di tutte le forze politiche e culturali disposte a opporsi al neoliberismo e al militarismo. Solo così sarà possibile salvaguardare la nostra identità umanistica e costruire un futuro più giusto e sostenibile

Per approfondire, leggi l’articolo originale di Elena Basile pubblicato su TPI il 12 novembre 2024.

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